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Teatroterapia e Logopedia: le categorie

Uno degli aspetti su cui si lavora più spesso, soprattutto nei Disturbi Specifici di Apprendimento, è la facoltà di categorizzare, ovvero riconoscere un insieme di elementi simili per caratteristiche comuni ed elaborarli entro strutture significative. La mente, attraverso questo processo, organizza e divide le informazioni. Questa abilità ci permette di recuperare informazioni dalla memoria, laddove sia necessario, e dedurre conseguenze su di esse. Il bambino che allena la suddetta abilità può trovarsi a organizzare e catalogare un insieme di parole o di immagini o di giochi, seduto alla scrivania. Grazie all'ausilio del teatro, invece, ci siamo ritrovati ad effettuare questo training attraverso il corpo, il nostro strumento preferito.
Come esercizio, nel gruppo di bambini di una scuola elementare, tutti con DSA, nomino un capo e gli dico che d'ora in poi sarà il regista: noi faremo tutto ciò che ci dirà. Quindi, dato un ambiente scelto a caso, ad esempio il bioparco, il leader assegna a ciascuno di noi un personaggio da interpretare (ovviamente un animale, in questo caso) e solo quando avrà terminato la distribuzione dei ruoli tutti noi potremo incominciare a recitare, improvvisando verso e azione dell'animale dato. Pertanto questo training implica anche la memoria di lavoro e l'inibizione: ognuno deve tenere a mente l'animale da interpretare e non si può cominciare finché il regista non ha finito e non ha dato il via. Quando finalmente inizia l'improvvisazione, ne nasce una gran confusione e molte risate, ma ciascun bambino ha rispettato la consegna e ha lavorato su questi tre ambiti con il corpo e la voce, divertendosi insieme agli altri.
  
Cecilia Moreschi
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