“Il mio nome è Pierre e posso dirvi che Jean-Baptiste non manca mai a un appuntamento. Come dire, è sempre sul pezzo. Ho adorato questo suo pregio. Un giovane distratto, confusionario, come dire, complicato, questo è l’uomo che incontrai in quegli anni. Perennemente in vortice intorno a se stesso, come dire, una girandola umana il cui asse era la sua spina dorsale, ma era puntuale, come dire, sempre fedele alla parola data, quando in gioco era il tempo. Io scrivo, come dire, uso la penna per vivere e per rendere la mia esistenza il più sopportabile possibile, nondimeno, senza l’inchiostro, il bianco del foglio rimane illibato, come dire, inutile. E per le penne come la mia sono proprio le persone come Jean a riempire di china la boccetta. Il liquido che ristagna all’interno di quest’ultima può apparire di un anonimo nero ad un occhio distratto, come dire, di fretta. Che grave errore, amici, come dire, quale straordinario abbaglio. C’è né molti più di colori nel nero di quanti la scienz...